Nieszczęsny kapitan Schettino nawet nie przypuszczał, że jego osoba będzie
stanowić prawie najgorszą społeczną obelgę. Teraz każdy pretekst jest dobry do obrażania
kogoś jego imieniem, chociażby nawet z powodu niepogody, „polarnego”, „syberyjskiego”
mrozu i nadmiaru śniegu, które mogą wywołać fale zdenerwowania, pretensji, wypominania
braku odpowiedzialności, a nawet polemikę polityczną. Niestety, wygląda na to,
że „ucieczka w stylu Schettino” to już jakaś powszechna epidemia...
Media włoskie z entuzjazmem podchwyciły tendencję rozgoryczenia społecznego i, szczególnie w lokalnych gazetach, ukazują się komentarze porównujące zachowanie władz miejskich lub funkcjonariuszy komunikacji z mało pochlebną figurą kapitana statku Concordia. Najbardziej wymownym tego przykładem jest artykuł na pierwszej stronie głównego dziennika miasta Como:
Como
Neve, il Comune di Como naufraga miseramente come la Costa
Concordia contro lo scoglio all’isola del Giglio, e nell’emergenza maltempo, l’amministrazione
scappa come il capitano Schettino.
(LaProvincia, 3/02/2012)
Ale podobnie jest i w gazetach innych miast, oto kilka
innych przykładów:
Ancona
Bastianelli: 'Gramillano come Schettino abbandona la città
nell'emergenza'
Ancona ancora nel caos per la neve che ha inondato la città.
Frazioni isolate con Candia fino a 50 cm di neve e continua la bufera, bus
difficili da trovare, alberi caduti, scuole e alcuni uffici pubblici chiusi
anche oggi. Una vera odissea quella per molti anconetani. Dimettersi proprio oggi e lasciare Ancona in queste condizioni, con
famiglie completamente isolate è il sintomo e il significato di una totale
irresponsabilità, sembra la scena del
comandante “Schettino” che abbandona la nave Costa Concordia,/…/ (Vivere Ancona, 5/02/2012).
Isernia
Mancini (La Destra): Il sindaco e i suoi come
Schettino - Al solito non usa
mezze misure. “Il primo cittadino e la
sua squadra di ufficiali, compreso il capitano in seconda Castiello sono come
Schettino. Inerti – afferma Giovancarmine Mancini, segretario regionale
della Destra – a guardare da lontano e
al sicuro una città che affonda sotto una più che preannunciata coltre di neve,
con tutti gli isernini a bordo”. (I Fatti del nuovo Molise, 4/02/2012)
Roma
Ieri, il panico: i “47 mezzi spargisale” che Protezione Civile e Comune hanno messo a
disposizione si sono attivati solo all’ora di pranzo, quando i centimetri di
neve caduti erano già 5: 47 mezzi per quasi 1,300 chilometri quadrati:
emblematico l’autista di bus che ferma
il mezzo chiedendo ai passeggeri di scendere perché “qui è troppo pericoloso”;
“’a Schettino!” la risposta dei
passeggeri. (Nuova Agenzia Radicale, 4/02/2012)
«Abbiamo visto il capotreno che scendeva dal treno, da solo, in mezzo alla neve, senza dirci niente. Sembrava Schettino». La signora
cammina veloce verso l'uscita della stazione Termini./…/ (Agoravox, 6/02/2012)
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