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3 marca 2015

Zumba w Mediolanie? Nigdy więcej! - czyli wszystkie oblicza taneczno-gimnastycznych treningów

Z serii  artykułów w języku włoskim, dla posługujących się językiem już w stopniu zaawansowanym proponuję gościnnie zabawny post: 
Zumba? Mai più!
Qualche tempo fa ho ricevuto uno Smartbox, e tra le varie proposte ho scelto 5 ingressi in una palestra di Milano.
Non sono una grande fan degli attrezzi: innanzitutto perché sono esercizi estremamente noiosi, e poi perché la produzione massiccia di testosterone porta molti ragazzi a lanciare continuamente occhiate insistenti.

Ecco perché dopo GAG e Pilates, ho deciso di provare la disciplina che da qualche anno fa impazzire milioni di donne in tutto il mondo: la Zumba.

Per chi non sapesse cos’è, viene definita come una lezione di fitness musicale di gruppo che utilizza i ritmi e i movimenti della musica afro-caraibica, mixati con i movimenti tradizionali dell’aerobica. Essendo un’amante del ballo, sono entrata nella sala con molto ottimismo, che si è spento nei primi due minuti.
Ho sempre creduto che esistessero due tipi di movimenti: quelli puramente estetici (pensiamo all’allongé nella danza classica) e quelli funzionali (come lo squat), che talvolta possono coincidere (come nell’arabesque ad esempio). Durante la lezione ho scoperto di essere stata molto ingenua; esiste un terzo tipo di movimenti: quelli senza criterio.

La lezione infatti, era teoricamente composta da varie coreografie, senonché una coreografia presuppone una composizione di passi, di movimenti e di figure danzate in armonia con la musica, e non un’accozzaglia di movimenti improbabili: si passa dal movimento del lavaggio panni, al nuoto, al massaggiarsi lo shampoo in testa, il tutto condito da saltelli deliranti che neanche nella tarantella. Vi assicuro che fare le pulizie in casa scatenandosi con la musica a palla porta a dei risultati più aggraziati.

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autor: Magda Capobianco
źródło: La Voce della Fenice (lavocedellafenice.wordpress.com/) 


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