Po
ostatnich burzliwych demonstracjach w Rzymie włoscy politycy nie tylko zastanawiają
się jak im zapobiec, ale również jak nazwać nowe zorganizowane grupy
protestujących. Aby walczyć skutecznie z tak groźnym zjawiskiem społecznym
trzeba przecież wiedzieć z kim tak naprawdę ma się do czynienia. Sądząc z publicznych
wypowiedzi w tej kwestii panuje pewne zamieszanie. Czy rzeczywiście włoski rząd
zdaje sobie sprawę o co w tym tak naprawdę chodzi?
W medialnych
oświadczeniach i dyskusjach pojawiła się bardzo różnorodna terminologia, począwszy
od „zwykłych chuliganów” aż po „ruchy anarcho-powstańcze”, oto niektóre przykłady:
-agresywni,
przestępcy wmieszający się w demonstrantów
“Il ministro dell'Interno, Roberto
Maroni, esprime ‘la piena solidarieta' alle forze dell'ordine coinvolte nei violenti
scontri" di oggi a Roma e "condanna con fermezza gli atti di
inaccettabile violenza a opera di criminali infiltrati tra i manifestanti".
(AGI, 15/10/2011)
I violenti infiltrati nella manifestazione degli indignati
sabato scorso a Roma non si potevano isolare. Lo spiega il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, in un'intervista al quotidiano ''La Stampa''. /…/ (17/10/2011, Agenzia di Stampa
Asca)
-Black
Bloc
Ma chi sono
davvero questi famosi Black Bloc? La domanda gira almeno da 10 anni, da
quando sono comparsi quasi dal nulla per devastare Genova durante il G8 del
2001. (Vanity
Fair, 16/10/2011)
“Dopo
5 ore le forze di polizia sono riuscite a disperdere il blocco nero /…/” (Il Sole 24 Ore,19/10/2011)
-grupa
chuliganów
/…/Invito tutti a tenere
distinto lo scontro politico dai gravi problemi di
ordine pubblico generati da un gruppo di teppisti a Roma''.
(19/10/2011, Agenzia di Stampa Asca)
-“gorące głowy”
“Inoltre
le ‘teste calde’ sono note da tempo agli inquirenti /…/ (17/10/2011, Attualità Tuttogratis)
-“Twardziele”
I «duri» volevano
fermare una nuova manifestazione pacifica sul modello degli Indignados spagnoli
(quella che voleva la stragrande maggioranza del corteo) e trasformarla in
rivolta di piazza, sul modello greco, prevedendo fin dall'inizio scontri e
violenze. Obiettivo: l'insurrezione. Chi sono questi «duri»? (Vanity
Fair, 16/10/2011)
- “Czarni”
Le sigle da
cui provenivano i «neri»? Repubblica riporta i torinesi di Askatasuna, i Carc di
Rovereto, i padovani di Gramigna, i romani di Acrobax. E anche ultras di Roma,
Cosenza Livorno e operai di Pomigliano. (Vanity Fair, 16/10/2011)
-zakapturzeni przestępcy
“Progettato
da «tremila delinquenti incappucciati» pronti a ripetere «l'incidente di
Genova» del G8 del 2001. di Marco Ludovico” (Il
Sole 24 Ore,19/10/2011)
-terroryzm miejski
/…/il
ministro dell’Interno Roberto Maroni ha definito e descritto con parole perentorie: «Tremila incappucciati
sono una nuova e inedita forma di terrorismo, che potremmo definire terrorismo urbano».(DireDonna ,19/10/2011)
– partyzantka miejska
“E i compagni
ateniesi ci hanno fatto capire che la guerriglia urbana è un’arte in cui
vince l’organizzazione.” (17/10/2011,
Attualità Tuttogratis)
-ruchy anarchistów, antagonistów, różnych “ultras”, zorganizowanych
bezrobotnych Neapolitańczyków, skinów
“Le
mosse di anarchici e antagonisti, ultras vari, disoccupati organizzati
napoletani e skinheads
sono
però difficili da fronteggiare./…/” (La
Stampa, 19/10/20)
-grupy
ekstremistyczne
“È stato allora che si
è cominciato a perdere il controllo dei gruppi più estremisti. Fino alla
devastazione di piazza San Giovanni.” /…/ (Corriere della Sera, 16/10/2011)
-“anarcho-powstańcy”
“Gli
anarco-insurrezionalisti
aderiscono
a un’organizzazione, la Federazione anarchica informale, che a sua volta è
inserita in una rete internazionale, che informa, forma e sostiene i suoi
adepti e quindi si pone come un nuovo soggetto organizzato.” (La Stampa, 19/10/2011)
-agresywni,
najbardziej ekstremistyczny odłam ruchu anarcho-powstańców
/…/
sul web i facinorosi, la frangia più estrema del movimento
anarco-insurrezionalista,/…/ (17/10/2011,
Attualità Tuttogratis)
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